Il refettorio monastico è uno degli ambienti più grandi dell’Abbazia, con soffitto a volte e pareti completamente decorati con affreschi del Seicento rappresentanti fatti del Vecchio e Nuovo Testamento, Sibille e figure allegoriche, opera di fra Paolo Novelli.
Sulla parete di fondo si trova la maestosa tela raffigurante una Cœna Domini del pittore Lino Dinetto (1948) alla quale tendono in linea prospettica le lunghe tavole di cipresso sulle quali quotidianamente i monaci consumano i loro pasti.
Singolare è il lavabo in marmo giallo di Siena che si trova nell’atrio antistante il refettorio. Il pasto consumato nel silenzio inserito in questa cornice di arte sacra e accompagnato dall’ascolto della lettura è un atto comunitario che assume una valenza spirituale profonda la quale trova la sua origine nello “spezzare il pane”.